Once Upon a Time – Recensione 6×11 – Tougher Than The Rest

Bentrovati Oncers!
OUAT ha fatto il suo ritorno domenica scorsa, dopo la lunga pausa invernale che ha reso quanto più necessario il famigerato “previously”. Ricordiamo tutti quanto il mid-season sia stato debole e di scarso impatto, tanto che io stessa ho dovuto faticare a ricordare gli eventi che avrebbero dovuto lasciarci con il fiato sospeso. Così non è stato.

Perciò, iniziamo la recensione con un piccolissimo riepilogo di OUAT:
Gold ha accelerato la gravidanza di Belle che, nel giro di pochi episodi, ha dato alla luce il piccolo Gideon. Bambino che viene affidato alle fate, ma che subito dopo viene rapito dalla fata Corvina, nonché madre di Rumple.
Snow e David condividono ancora la maledizione del sonno. Nel mentre la Evil Queen, appropriatasi della lampada e del genio, spedisce Emma in un desiderio fittizio. Una realtà del tutto illusoria, che vede la storia della Foresta Incantata proseguire come se la maledizione non sia mai stata messa in atto. Regina la segue, fa riacquistare la ragione alla Principessa Emma e sono lì lì per scappare, quando Robin le blocca e il portale sparisce.

Da qui riprende la narrazione delle vicende, che vede il gruppo degli eroi scisso in due mondi.
Mentre Emma e Regina sono alla prese con la Foresta Incantata, David e Hook cercano di scoprire chi sia la misteriosa figura incappucciata che ha trasformato la EQ in una serpe.
Ma guardiamo ad un mondo per volta.

Il fantastico duo SwanQueen, nonché una delle ship più amate dal web, unisce di nuovo le forze per trovare un mezzo che permetta loro il ritorno a Storybrooke. E quale se non quello che ha dato inizio a tutto?
Un espediente non nuovo nel panorama di OUAT, ma che rimette in risalto la figura di Pinocchio, a lungo considerato solo come un mezzo per raggiungere uno scopo. Apparentemente è stato così per le molte vicende di cui lo abbiamo visto protagonista. Ma man mano la storia si sviluppa ci dà modo di scoprire quanto cruciale sia stato il suo apporto alla crescita di Emma.
Assistiamo alla nascita del cognome “Swan” che, diciamocela tutta, avevamo capito fosse un collegamento ma ci mancava ancora il tassello giusto. Il pretesto sta nella favola “Il Brutto Anatroccolo”, storia preferita dal giovane August e incentivo che rimette la Emma del ’90 sulla retta via.

Swan, quindi, come il cigno che funge da ispirazione al giovane Pinocchio. Lo stesso che diviene un traguardo da tagliare per Emma e che si ripete, rinnovandosi in una trama abbastanza scontata.
Una sorta di americanata, laddove basta un discorso motivante per raggiungere il successo ad un passo dal fallimento.
Così Emma aiuta Pinocchio a creare un nuovo armadio incantato/portale, restituendo all’alter ego del desiderio ciò che August fece per lei tempo prima. Allo stesso tempo, sempre perché abbiamo voglia di riciclare personaggi “morti”, OUAT ci rifila il ritorno di Robin – non – Robin pur di dare una accenno di happy ending alla povera Regina.

Parlando di lei, è impressione mia oppure è sempre più spenta?
Dobbiamo scordarci la Regina vitale e spietata che conoscevamo un tempo e, badate bene, non parlo di Evil Queen. Bensì parlo di quella Regina che abbiamo amato nelle sue evoluzioni, quella che è cambiata gradualmente. Quella che è maturata attraverso le varie avventure che OUAT ci ha regalato. Adesso, dopo la morte di Robin e la scissione dalla EQ, Regina non è altro che una specie di ameba che segue la corrente e piange per un nonnulla. Quindi, tanto per farle fare qualcosa, Emma la convince a portare il Robin del desiderio a Storybrooke. Ma c’è un particolare che fa la differenza: lui sembra non essere invecchiato, a differenza degli altri personaggi-specchio.
Non sappiamo quanta rilevanza potrà avere quest’unico dettaglio. Sta di fatto che, alla fine, grazie all’armadio di Pinocchio, l’allegro trio torna a Storybrooke

Le strade sono tetramente deserte, come nella visione di Emma, ma finalmente possiamo identificare la figura incappucciata con Gideon. Ebbene sì, proprio quel Gideon!
Il bambino dei Rumbelle è cresciuto in fretta, bruciando ventotto anni in due episodi. Questo non perché gli autori di OUAT abbiano rubato il brevetto “Bold&Beautiful” per la crescita degli infanti, ma perché Gideon è stato allevato da Corvina in un altro mondo. E pare che lì il tempo scorra diversamente. Altro espediente per gettare nella storia un nuovo villain così, dal nulla.
E adesso è giunto a Storybrooke per rivendicare il suo ruolo da “salvatore”; ma per ottenere quell’immenso potenziale deve uccidere Emma.
Adesso qualcuno mi spieghi il perché.
A memoria, io non ricordo che Emma abbia dovuto uccidere un altro salvatore per ottenere quel ruolo. Bensì, lei lo ha acquisito per nascita, in quanto “frutto del vero amore”. Noi sappiamo che di “vero” nell’amore tra Gold e Belle c’era ben poco, quindi a cosa si staranno appigliando gli autori adesso?


Fatto che sta che il primo duello lo vince Emma – sempre basandoci sulla storia dei discorsi motivazionali. Il gruppo accoglie scetticamente l’arrivo del Robin-specchio, manifestando silenziose perplessità.

Nel mentre, Belle e Rumple capiscono di dover unire le forze affinché il figlio non segua la strada sbagliata, in virtù della difficile infanzia che ha vissuto lontano da loro. A sorpresa, Rumple non vuole incentivarlo ad eliminare Emma e forse sarà proprio questo principio il punto di congiunzione tra lui e Belle. La scissione sembra volersi rimarginare per dare spazio al ruolo di genitori, piuttosto che a quello di semplice coppia.
Probabilmente la loro parentesi sarà tra le più interessanti. Assieme alla follia di Gideon che spero sviluppino con cognizione di causa. E con un pizzico di originalità che non guasterebbe affatto.
Tuttavia mancano circa una decina di episodi alla fine della stagione e molte cose devono ancora accadere.

Quali sono le vostre impressioni su questo ritorno? Commentate con noi e non dimenticatevi di fare un salto sulla nostra affiliata SwanQueen Italia.
Alla prossima!

About Mia

Nata - ormai - parecchi anni fa, è da sempre stata una grande appassionata di serie tv, ma solo con l'avvento dello streaming ha iniziato a seguirne talmente tante da mandarsi da sola in fumo il cervello. Partita con "The Vampire Diares" (che non segue più per ovvi motivi di declino), si addentra ben presto in questo mondo che la porta a scrivere recensioni random e a gestire una pagina su Facebook. Oncers incallita, ha una passione folle per Matt Bomer e Nathan Fillion, che ama disperatamente e senza alcuna possibilità di vederli nemmeno da lontano. Ha un "omino del cervello" con fandom tutti suoi, il ché la fa sembrare spesso e volentieri un po' comicamente contraddittoria. Stanno litigando tuttora. Visto che passa un bel po' di ore davanti al pc per vedere telefilm, ama allietare questi momenti con del buon cibo spazzatura: una rovina per la forma fisica, ma anche per questo la colpa ricade sull'omino del cervello. #scaricabarilemodeon Non ha ancora capito la vera utilità di Twitter (e non le frega più di tanto), si diletta tra la costante ricerca di un lavoro - che teme di non trovare mai - e la quarta stesura del suo primo romanzo che sembra essere quella buona. Il tutto tra una distrazione e l'altra. E le montagne di libri che deve ancora leggere.

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